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Leucemia T-polimorfocitica: utile il trapianto di cellule staminali
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L’alemtuzumab rappresenta il trattamento di scelta per i pazienti con leucemia T-polimorfocitica (T-PLL), ma questi pazienti sono caratterizzati da una prognosi infausta, e l’opzione del trapianto di cellule staminali ematopoietiche allogeniche (HCT) rimane controversa in questi casi.

E’stato dunque condotto uno studio atto ad analizzare gli esiti dell’HCT allogenico nei pazienti con T-PLL allo scopo di identificare la potenziale efficacia clinica di questa strategia.

Sono stati presi retrospettivamente in considerazione 20 pazienti con T-PLL, fra cui 5 con anomalie cromosomiche complesse all’atto della diagnosi.

A seguito del trapianto da donatori HLA-compatibili, la durata media del monitoraggio è stata di 51 mesi. I dati suggeriscono che l’HCT allogenico da donatori HLA-compatibili possa essere preso in consideraazione nei pazienti con T-PLL senza anomalie cromosomiche complesse, mentre nei pazienti con queste anomalie sono necessarie nuove strategie di allotrapianto.

L’adozione di potenziali approcci atti ad identificare i pazienti con T-PLL portatori di anomalie cromosomiche complesse candidati all’HCT allogenico con un miglior controllo della malattia potrebbe consentire l’identificazione dei soggetti idonei per questa strategia. (Ann Hematol online 2019, pubblicato il 20/7 doi: 10.1007/s00277-019-03759-y).

Fonte: PopularScience