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Linfoma diffuso a grandi cellule B: polatuzumab vedotin raddoppia la sopravvivenza nelle recidive
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Polatuzumab vedotin è un innovativo farmaco anticorpo coniugato che, nello studio G029365, ha più che raddoppiato la sopravvivenza nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato/refrattario, non candidabili a trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Il farmaco si candida dunque a diventare una nuova efficace opzione terapeutica per la prima recidiva di questa, che è la forma più comune di linfoma non Hodgkin.




Con la presentazione al congresso dell’American Society of Hematology (Ash) dei risultati aggiornati dello studio di fase Ib/II G029365, prende forma il dossier registrativo che Roche intende sottoporre alle autorità regolatorie di vari Paesi del mondo per l’impiego di polatuzumab vedotin nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato o refrattario, non candidabili a trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

Polatuzumab vedotin, somministrato in questo studio in associazione a rituximab-bendamustina (BR) ha determinato in questa categoria di pazienti una sopravvivenza complessiva mediana (OS) di oltre un anno, contro i 4,7 mesi del gruppo trattato con rituximab-bendamustina. L’aggiunta di questo farmaco sperimentale alla terapia con BR ha prodotto una riduzione del rischio di progressione di malattia o di mortalità del 66%; nel braccio polatuzumab vedotin-BR il 40% dei pazienti ha raggiunto una risposta completa, rispetto al 18% del braccio BR.

Lo studio di Fase Ib/II GO29365 è il primo e unico studio randomizzato a indicare un beneficio in termini di sopravvivenza nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivo/refrattario non candidabili a trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

Polatuzumab vedotin è attualmente in fase di sperimentazione per diversi tipi di linfoma non-Hodgkin. Associato a BR, ha ricevuto la Breakthrough Therapy Designation (terapia fortemente innovativa) e la designazione di ‘farmaco orfano’ dall’FDA americana; L’EMA gli ha riconosciuto la designazione di Priority Medicine (Farmaco prioritario) e di farmaco orfano per il trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivo/refrattario non candidabili al trapianto con staminali ematopoietiche.
Il nuovo farmaco si candida dunque a diventare una nuova efficace opzione terapeutica alla prima recidiva di questo tumore.

Polatuzumab vedotin
Polatuzumab vedotin è un farmaco anticorpo coniugato anti-CD79b (proteina altamente specifica espressa nella maggior parte delle neoplasie linfocitarie B); legandosi a CD79b penetra nelle cellule e indirizza la chemioterapia (collegata all’anticorpo monoclonale) verso queste cellule B. Questo processo massimizza l’eliminazione delle cellule tumorali, minimizzando al contempo gli effetti indesiderati sulle cellule sane.

Il Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B
Il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) è il sottotipo più comune (ne rappresenta circa un caso su tre) di linfoma non-Hodgkin (NHL). Il DLBCL è un NHL aggressivo e a rapida crescita, che di norma risponde al trattamento di prima linea.Tuttavia, la malattia recidiva nel 40 per cento dei pazienti e, quando questo si verifica, le opzioni terapeutiche di salvataggio sono limitate e la sopravvivenza è breve. Si stima che ogni anno ci siano nel mondo circa 150.000 nuovi casi di DLBCL.

Fonte: Quotidianosanita.it